Rimozione dei nitrati dall’acqua ad uso potabile in industria alimentare

La presenza di nitrati nell’acqua è associata alla methaeglobinemia in particolare nei bambini (blu baby sindrome) dalla trasformazione dei nitrati in nitriti da parte del l’organismo.
L’utilizzo dei fertilizzanti in agricoltura e l’eccessivo spandimento dei liquami ha incrementato notevolmente negl’ultimi anni il contenuto dei nitrati nell’acqua.
Le linee guida del OMS definisce il limite a 50 mg/l, la normativa europea suggerisce quale valore guida il parametro dei nitrati a 5 mg/l.
Le acque di pozzo in zone agricole raggiungo valori pari a 100 mg/l, che renderebbe inutilizzabile l’acqua per il consumo umano. Le tecnologie convenzionali (scambio ionico e batteri) non sono in grado di assicurare il controllo della denitrificazione.
L’impianto proposto da hydrocontrol ed applicato con successo in un’industria alimentare utilizza il processo ad osmosi inversa con membrane specifiche per la “reiezione” (separazione molecolare) dei nitrati presenti nell’acqua.
Il progetto: nitrati nell’acqua di origine 90 mg/l – dopo il trattamento 25 mg/l – lo schema di flusso del sistema utilizza due gruppi di moduli in serie e parallelo con pressione di lavoro tra 9,5 e 16 bar, per coprire le variabili dei consumi idrici da 3,5 mc/h fino a 30 mc/h, e soddisfare il consumo dello stabilimento di 300 mc/giorno di acqua. L’automazione del processo (parte fondamentale del sistema) è stato progettato direttamente da hydrocontrol e grazie alla gestione di telecontrollo via web si gestisce il monitoraggio ed il controllo del sistema in remoto. L’impianto è stato monitorato in continuo per 540 ore di funzionamento con risultati notevoli e senza alcuna variazione nei parametri di funzionamento.

Acqua Potabile in zone con difficoltà di approvvigionamento idrico per la popolazione

Hydrocontrol, negli’ultimi anni ha realizzato tecnologie sicure e di facile utilizzo per aree povere e dove la reperibilità dei ricambi non sempre è garantita. Il progetto ha visto la realizzazione di un acquedotto per il comune di Pinar-del Rio (Cuba) dove fino ad oggi la reperibilità dell’acqua potabile e la qualità erano un problema per la popolazione (la fonte primaria di acqua potabile erano le cisterne riempite tramite autobotti). L’approvvigionamento idrico è garantito da un bacino artificiale e per mezzo di alcune pompe ad energia idraulica viene l’acqua viene inviata al sistema di trattamento posto 150 metri sopra al livello idrico del bacino. L’impianto deve soddisfare un consumo medio giornaliero di 2500 mc di acqua garantendo una qualità dell’acqua esente da virus batteri sostanze organiche ferro e manganese dove in queste zone sono elevati.

Il processo di trattamento è suddiviso in più fasi: sedimentazione a pacchi lamellari – ossidazione con ossigeno (aereazione meccanica) – disinfezione – abbattimento del ferro, manganese e sostanze organiche con filtri multistrato caricati con ossidante catalitico – post disinfezione finale a base di cloro gas prodotto in loco.